Questo progetto nasce come sviluppo di disegni e illustrazioni che hanno sempre popolato il mio immaginario. Il titolo esprime da se un concetto chiave che ha motivato il progredire e la realizzazione di diverse opere. Al momento sono stati realizzati ca. 20 disegni su questo tema. Per alcuni disegni inizialmente uso carta e matita e successivamente scansiono e completo il lavoro in maniera digitale, a volte uso direttamente la tavoletta grafica e il software al computer.
Che cos’ho nella testa vuol dire molte cose: un omaggio alla creatività che ogni uno di noi possiede e all’individualità delle persone. L’abito fa o non fa il monaco? Il connubio tra oggetti (testa) e il corpo, puntualizza proprio questo: nella diversità che contraddistingue gli individui e come essi sono, si sentono, si vedono, si presentano agli altri.  Gli oggetti non sono scelti a caso ma vogliono suggerire caratteristiche più o meno profonde legate alla personalità, al carattere, alle attitudini, agli atteggiamenti o a alcuni periodi della vita degli individui. Sei che cosa mangi? Sei le tue passioni? Sei i tuo lavoro? Sei come un oggetto,  che si racconta attraverso la sua funzione, forma e colore, attraverso le sue specificità. La mia vuole essere una lettura ironica e se vogliamo anche incoerente, perché spesso incoerenti siamo noi nel nostro modo di vivere e per come affrontiamo la vita in una società multisfaccettata che ci condiziona, dove il nostro ego vuole a tutti costi manifestarsi.

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